Alexandros ha scritto: |
Perchè non vi sono gruppi di rievocazione storica? Ho due teorie in proposito, però con la seconda potrei attirare qualche antipatia sul sottoscritto: -è estremamente difficile mettere su un gruppo di rievocatori che si identifichi con l'etnia Cartaginese (Sub-Fenicia oserei dire!). Perchè....fondamentalmente i Cartaginesi sono sempre visti come "i perdenti", oppure perchè l'utilizzo di mercenari non li rende una popolazione del "territorio" quindi ci si identifica scarsamente con loro (e questo spesso è il motivo primo che spinge qualcuno verso la rievocazione). -Il reenacting spesso (ma per fortuna non è una regola fissa...si veda l'ottima iniziativa di Gladivs!) è un "copia-incolla" di motivi già visti. Un gruppo si forma (al di là dell'interesse per la storia) su imitazione di altri gruppi (emulazione), difficoltà di effettuare ricerche di un certo spessore per conto proprio (cosa che spesso và al di là dell' "uomo comune" interessato solo a vestire dei panni diversi per qualche ora ogni tanto), difficoltà di reperire persone che sia interessate a quel tipo di rievocazione... (ad esempio: sarà molto più facile trovare rievocatori "Romani" che non "Greci" sia per una questione di cultura, che di "fama"). |
Raphael Petreius ha scritto: |
Ma è ovvio nessuno sano di mente sceglierebbe i Greci al posto dei Romani ![]() Tornando serio, io aggiungerei oltre ai Greci, anche alleati Macedoni da Filippo V, presenti alla battaglia di Zama. E vorrei dire che anche se in csi di emergenza, i Punici venivano arruolati anche nella fanteria leggera. |
Alexandros ha scritto: | ||
è proprio per questo che questo tipo di rievocazone non verrà mai affrontata. Aggiungiamo che la Sud la rievocazione storica (per quanto ho visto) non va "forte" come al Centro-Nord. Gli unici Opliti sarebbero gli Etruschi...ma a parte "Occidente" non ha mai visto nient'altro al riguardo. |
GLADIVS ha scritto: | ||||
Beh spero che le cose cambino un po', certo è che con i Greci non ci sarebbero difficoltà insormontabili nella ricerca, bene o male si sa molto sia dai reperti sia dall'iconografia sia dai vari testi (Asclepiodoto in primis) quindi manca la volontà più che altro... |
Alexandros ha scritto: |
Certo, la ricerca anzi è molto "facile".
è proprio la volontà che manca. Gladius ho un libro da proporti per la tua ricerca che forse ti piacerà. |
Raphael Petreius ha scritto: |
Credo che però gruppi di rievocazione de Greci dovrebbero nascerein Grecia non in Itali: insomma noi siamo Italici dobbiamo rievocare popolazioni Italiche! |
Alexandros ha scritto: | ||
Questa mi pare una sciocchezza. è proprio questo tipo di mentalità, da parte dei reenactors o del pubblico, che preclude qualsiasi sviluppo di nuove tipologie rievocative. Visto che i greci non sono Italici...allora i Siciliani dovrebbero distruggere a cannonate la valle dei templi, i Campani demolire Paestum e via dicendo ?? Mah. Quindi in quest'ottica sarebbe sbagliato anche fare rievocazione celtica, perchè i celti "non sono propriamente Italici"? |
Raphael Petreius ha scritto: |
I celtici vissero a lungo in Italia, ma i Greci non sono degni della nostra Italia. Bravi a ostruire templi, pessimi in guerra, che c'è da rievocare? Se parli di un tipo di rievocazione non militare, d'accordissimo; ma se intendi quella, credo sia inutile... I greci erano fatti per la filosofia, non per la "polemosofia"! Almeno questo è il mio pensiero... ![]() Valete |
Alexandros ha scritto: | ||
......... Sono senza parole. Perchè i greci quanto a lungo vissero nelle colonie? Vorresti denigrare un popolo che ha respinto per due volte le armate Persiane, che con i commerci e le ricerche geografiche si è spinto sin verso la mitica Thule, che ha gettato le basi per l'edilizia militare, la cavalleria, le macchine d'assedio e l'artiglieria? Ti pare che un "popolo" carente di capacità militari avrebbe fatto tutto questo? Mah. |
GLADIVS ha scritto: | ||
spero che tu abbia detto queste parole sotto effetto di stupefacenti... |
Raphael Petreius ha scritto: |
No sono lucido ![]() |
Alexandros ha scritto: | ||||
Quindi solo perchè avevano valenti generali non sono degni del tuo rispetto? Peccato che valenti generali ce ne siano stati anche fra i Romani...altrimenti avrebbero perso definitivamente contro i Cartaginesi. O vanno sminuiti per questo? Furono sottomessi semplicemente perchè divisi. La litigiosità tra le varie poleis portò alla rovina la "nazione" greca. Pensiamo al logorante conflitto tra Sparta e Atene...
Ahhhaha... no, erano una squadra di periferia in trasferta... ma ti rendi conto di che corbellerie vai dicendo? |
Triarius ha scritto: |
Invito vivamente a tenere un dialogo privo di sarcasmi o doppi sensi che possano sviare od offendere.
Valete |
Citazione: |
Una moltitudine assomiglia ad un'esercito meno di quanto il materiale da costruzione assomigli ad una casa". |
Raphael Petreius ha scritto: |
I greci non affrontarono mai popolazioni valorose
Ma come! e i Cartaginesi in Sicilia? nella loro storia ci sono soltanto guerre tra di loro, contro i persiani e popoli Italici mi hai detto niente! comunque mancano celti, traci, e altre popolazioni confinanti! che furono battuti da una guerriglia più che altro ( i Greci non riuscirono mai a penetrare all'interno), Non riuscirono o non vollero? Strano, adesso l'argomentazione svoltasi poco tempo fa sui Romani che "non riuscirono a penetrare nella barbagia" ti si sta ritorcento contro o comunque dalla tecnologia avanzata ellenica. Io rispetto tutte le popolazioni, in quanto ogni essere umano merita rispetto: soltanto non voglio riconoscere ai Greci un merito che non hanno: quello di essere abili nella guerra (e con questo non intendo dire che nn abbiano avuto inventiva nell'ars dimicandi ![]() che centra, la guerra non si fa con la sola artiglieria. Infine, Alexandros, l'esercito persiano non era un vero esercito erano un'accozzaglia di genti e mercenari reclutati nelle satrapie che avevano ben poca attitudine alla guerra. Era più che altro adatto a lavori di polizia contro ribelli e tribù arretrate, ma non era certo all'altezza della tecnologia greca, e quanto meno all'altezza dell'addestramento spartano ( gli Spartani sono gli unici che possono definisi guerrieri, anche se non minimamente abili quanto gli Italici, ma comunque i Lacedemoni sono nient'altro che l'eccezione che conferma la regola). Non capisco cosa tu stia dicendo... i persiani avevano un esercito veramente notevole invece. Altrimenti il loro impero non sarebbe stato così esteso. Non capisco neppure cosa tu voglia dire con "non all'altezza della tecnologia greca" mah. Confucio diceva ( a proposito di eserciti come quello persiano): "Una moltitudine assomiglia ad un'esercito meno di quanto il materiale da costruzione assomigli ad una casa". Purtroppo le citazioni da RTW non contano...peccato. Dovrai trovare un medium alternativo ai videogames o ad history channel Quindi non affermare falsità, io non vado dicendo corbellerie no, mi sbagliavo! molto peggio! ma "corbellerie" era il termine più carino |
Tullia ha scritto: |
Vista la neve che sta scendendo copiosamente oggi pomeriggio, e che mi tiene in casa ![]() A parte gli estremismi di Raphael (che ben conosciamo e che invio di nuovo a moderarsi in tal senso) sulla rievocazione. I Cartaginesi, seppur perdenti contro i romani, credo che non siano "rievocati" perchè in loro viene vista poco interesse in fatto di armamenti, difficili da ricostruire e per il fatto che il loro esercito non rappresentasse il loro popolo, ma era costituito da mercenari. Piuttosto credo che il Sud Italia, causa le pessime lezioni di storia che vengono impartite a scuola e l'ignoranza diffusa in questo argomento, non sia cosciente del fatto di essere discendenti da popolazioni che HANNO fatto la storia e che, volenti o no, furono poi parte integrante del popolo romano. Se si crede ancora che i romani fossero solo i Latini in senso stretto, beh i romani delle origini si, ma poi la loro grandezza fu proprio data dalla capacità di assorbire ed integrare (a volte a fatica) altre popolazioni, man mano che l'espansione procedeva. E sappiamo tutti come questa fu una delle ragioni che resero Grande Roma. Quindi le genti del sud dovrebbero, come il nostro Gladivs, essere molto orgogliose di discendere da popolazioni quali Sanniti, Bruzzi, Piceni, Siculi, Volsci, Marsi, Osci, Lucani e via dicendo. Purtroppo hanno sempre poco spazio nella lunghissima storia d'Italia, perchè la fama di Roma è talmente grande da coprire quelle dei popoli minori e sconfitti, che non hanno lasciato scritto nulla su di loro. Ecco perchè non sono ricordati nè conosciuti, ed ecco perchè nessuno pensa di "rievocarli" Va molto merito al nostro giovane Gladivs che vuole ricostruire un gruppo Sannitico, perchè è bello, interessante, istruttivo e molto rappresentativo. Molte delle tecniche di combattimento e delle armi furono la base dell'Esercito Romano come molti lo conoscono, quindi ai Sanniti va molto onore. Per Raphael I Greci credo che non si inoltrarono più di tanto all'interno del Sud Italia, un pò per la fiera resistenza di alcuni dei popoli sopra citati, un pò anche perchè forse non interessava più di tanto. Avendo fondato città costiere, ai Greci interessava più il commercio marittimo, che dominare su territori interni. Quindi dopo le prime scaramucce seguite all'insediamento delle colonie, si divisero il territorio, lasciando ai nativi l'interno e tenendo per loro la costa. Ma questo non vuol dire che fossero scarsi guerrieri, suvvia. I Romani quando incontrarono i "greci" questi non erano più gli eserciti della Atene, Tebe e Sparta classici, ma già evoluti nella falange macedone, tutt'altra cosa. E ricordati che erano sì divise, ma quando c'era un pericolo comune si univano per combattere il nemico straniero. solo alcune considerazioni, così.. ![]() Valete |
GLADIVS ha scritto: | ||
comunque non condivido assolutamente le tue idee, pertanto mi astengo dal continuare questa discussione perchè non ritengo presenti i presupposti per un confronto aperto, ma vedo solo una sequenza di giudizi affrettati o peggio ancora di pregiudizi... |
Alexandros ha scritto: |
Concordo con Gladius, tanto questo topic dubito possa portare a qualcosa, non fosse stato per l'intervento di Tvllia manco avrei risposto, come ho già lasciato perdere in altri topic di discussione con Petreius, sinceramente discutere con i muri non mi è mai piaciuto.... Oltretutto quando la discussione si avvita su questi "litigi" diventa pura perdita di tempo... |
Triarius ha scritto: | ||
Io invece ritengo che la discussione possa essere molto più ampia in quanto, da come si evince dal titolo, vorrei venisse affrontata orbitando sulle rievocazioni . Le diverse "vedute" non devono essere necessariamente imperative e i punti di vista sono esclusivamente soggettivi. Il problema stà nel fatto che chi decide di rievocare un popolo lo fà con uno scopo ben preciso, intriso di ideali e, penso, onorevoli fini. Gli scritti, anche quelli che rimangono impressi su questo forum, possono essere riletti nel tempo e magari qualcuno può modificare il modo di pensare. La nostra cara Tullia ha centrato il tema e sono sicuro, invece, che si possa proseguire con pacatezza sull'argomento. Quindi invito caldamente tutti i rievocatori a dire la loro sul motivo delle loro scelte e quali le difficoltà incontrate. |
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Alexandros ha scritto: | |
In Italia purtroppo niente! Se non vogliamo includere gli Etruschi di questo video ![]()
Se non sbaglio quello è un vostro gladiatore, Leo. Dall'altra parte invece si nota il Pitta con i Fianna. |
Alexandros ha scritto: | |||||
Ma torniamo a parlare di Cartaginesi! ![]() Con mio grande stupore, ho scoperto che qualcuno l'ha già fatto....o almeno ha usato questo nome. ![]()
Sono sicuro che li conosciate ( ![]()
Molto belli anche gli scontri gladiatori correlati (non li metterò tutti...cercateli voi... ![]()
|
Triarius ha scritto: | |||
Appunto, secondo Voi perchè in Italia niente o ancora poco rispetto al panorama mondiale? |
Alexandros ha scritto: | |||||
Tvllia ha colto pienamente le cause di questa situazione. -Ignoranza -Scarso interesse verso la rievocazione di popoli relativamente poco conosciuti -Riluttanza da parte di comuni, artigiani e simili a sentir parlare di gente che "si veste e va a fare carnevalate" (commento che ho avuto il DIspiacere di sentire di persona da politicanti e altre "signorie") -comunque può essere intesa come ignoranza- -Mancanza di reperti che possano identificare con precisione armamenti, vestiti o tradizioni dei popoli cancellati dal monolite Romano. -Maggior attrattiva verso la rievocazione Romana (ma si spera che come per quella Celtica -estremamente vessata agli inizi- anche le altre abbiano seguito...) -Poca o nessuna attenzione dei Reenactors verso realtà limitate a singole regioni, o etnie poco estese (gli Elimi, i Siculi...!) -Facilità nel copiare modelli già visti da altri -Difficoltà nel reperite armature, vestiti, e armi (a meno di non avere nel gruppo un gran fabbro, sarti o costumisti) -Difficoltà nel reperire le persone interessate a rievocare questo genere di cose. Per ora mi sovvengono queste, ma ce ne sono molte altre..... |
Citazione: |
Sul fatto del vollero o nonn vollero, non c'etra la Barbagia, in quanto i Romani la sottomisero, Non mi risulta nessuna prova archeologica che attesti l'avvento dei romani in barbagia. non ebbero molti problemi, ad eccezioni di varie rivolte, tutte sedate. Certo, sedate. Ma ne scoppiavano in continuazione. Il fatto che tu ti ostinui a dire che furono sempre vincitori mi sucita una certa ilarità, sembri il comandante di una nave che nonostante numerose falle, si ritrova con l'acqua alla gola e continua a dire che tutto va benissimo E poi non scherziamo, i Greci non li puoi paragonare proprio ai Pelliti! Leggi con attenzione. Il paragone è dei Greci con i Romani, non dei Greci con i Pelliti. Inoltre i Greci furono sconfitti dalle popolazioni locali qualche tempo dopo la colonizzazione, e lo dimostra la conquista da parte dei Campani della cità di Napoli. Non sempre. Le città greche in Sicilia rimasero tali sino alla conquista di Roma. -ad eccezione di quelle distrutte dai Cartaginesi- Mi meraviglio che tu non capisca: eppure il concetto non è complesso. Non si tratta di non capire. Si tratta di andare al di là del semplice modello organizzzativo, e notare che l'esercito persiano era un esercito basato sulla mobilità, quindi in particolari occasioni (maratona, termopili) era per forza inferiore ai pesanti opliti greci. Ovvio! L'esercito non poteva muoversi con la stessa agilità cui era abituato, la cavalleria non poteva agire...eccetera eccetera. L'esercito persiano, dopo la fondazione dell'impero, era reclutato in questo modo: ogni satrapìà doveva fornire un certo quantitativo di soldati allo Stato, il quale li impiegava nell'esercito. Questi erano soldati reaclutati con un addestramento al combattimento a distanza principalmente, armati con semplici lance ( o scimitarre) perchè gli opliti non erano armati con "semplici" lance e kopis? ed armature molto semplici come la linothorax, La linothorax ti sembra un armatura semplice? è stata paragonata ai moderni giubbotti anti-proiettile in kevlar...rivediti le tue fonti resistenti, ma non all'altezza dei petti bronzati dei Greci. Scudi di vimini contro scudi di legno rinforzati da bronzo od ottone! Non tutti gli opliti avevano la corazza muscolare. Anzi, molti avevano la linothorax, ed i più poveri avevano solo lancia, aspis e chitone. Quanto sugli scudi, ebbene si, uno scudo in vimini è inferiore ad uno in legno rivestito in bronzo. Per forza non è studiato per reggere un Othismos La citazione la potrò anche aver vist su RTW, ciò non toglie che questa appartenga a Confucio, che non è nè un vdeogioco, nè History Channel ( che tra parentesi non capisco perchè disprezziate così manifestamente). perchè non è una fonte affidabile -la maggior parte delle volte- Infine come hai detto stesso tu, le cose che tutti noi conosciamo ovvero che i greci non erano un modello di guerriero, cercavano sempre di ridurre il tempo e gli uomini e i danni impiegati nelle guerre etc, etc., non fanno altro che dimostrare come anche tu sia d'accordo con me nel dire che i Greci non erano adatti alla guerra. Ecco quello che non arrivi a capire, non bisogna mai generalizzare (sopratutto con gli uomini). Infine vorrei RIBADIRE che io non disprezzo affatto i Greci, che sono stati forse il popolo più abile culturalmente, e che hanno fornito molto a noi moderni (anche se non sono stati i soli); semplicemente non voglio riconoscere una dote, quella guerriera, ad un popolo che, storia alla mano, non la merita. Se si propone di riprodurre una tipica Accadema greca, od un Liceo, d'accordissimo; se si vuole però creare un gruppo di reenacting di stampo ellenico: non sono d'accordo. è un tuo parere personale Qusto tuttavia non impedisce ad altri di ricrearlo. Appunto, dove stà il problema allora? Infine se qualcuno vuole farlo, credo sia giusto lo faccia in Grecia Ma come??? ti smentisci da solo e non Italia ( nel Sud poi, perchè qui sono stati), perchè dal punto di vista militare i Greci non hanno fatto niente per la nostra nazione, quindi non n vedo il motivo. Non è necessario che debbano aver fatto qualcosa di militarmente "buono" (cosa poi tu voglia dire con questo termine lo ignoro). La rievocazione non si basa solo sulle battaglie simulate, se non l'avessi capito. |
Citazione: |
se parliamo di rievocazione va benissimo, io sto trovando molte difficoltà qui al sud, prima su tutte il reclutamento, purtroppo devo cercarmi io le persone...molti non sanno nemmeno dell'esistenza di questa attività di rievocazione e o non capiscono cosa sia oppure la prendono per una carnevalata come ha detto Alexandros...per non parlare poi delle attrezzature, fin'ora si trovata in giro quasi esclusivamente attrezzatura per legionari, da un po' di tempo sto vedendo qualcosa per gli opliti e per i cellti, e difficilmente si trova quello che si cerca...il più delle volte si deve richiedere l'assistenza ad artigiani (ogni riferimento a persone qui presente è puramente VOLONTARIO ) e niente...diciamo che i problemi ci sono e le cause sono svariate, però non bastano per fermarci Il motivo fondamentale che ha impedito fin'ora il proliferare di gruppi al sud credo sia culturale, non c'è proprio la volontà di riportare in auge (senza fanatismi) quei popoli nei quali affondiamo le nostre radici, dagli italici dell'interno agli italioti delle coste, perchè purtroppo molti non sanno nemmeno che nei posti dove si vive oggi in passato ci abitavano altre persone...i loro pensieri sono ben altri...fortunatamente ci sono persone interessate, ma sono sparse e non sempre riescono a mettersi insieme per creare qualcosa...quindi anche io come motivo principale metto un'ignoranza socio-storica diffusa...
|
Alexandros ha scritto: | ||
Purtroppo Gladius ha capito tutte le cause che limitano la rievocazione al centro-Sud. Aggiungo (con mio grande dispiacere) che la mentalità è sicuramente più arretrata (delle massa), e la poca disponibilità finanziaria, nonchè la brutta situazione socio-economica limitano la possibilità di spendere soldi (e tempo) per una così bella, ma infruttuosa -monetarmente- (se non a livello di soddisfazioni personali) attività. La dispersione degli interessati e la difficile reperibilità degli oggetti da utilizzare limitano ulteriormente il tutto. |
Triarius ha scritto: |
Credete davvero che sia così facile svolgere queste attività al Nord? La maggior parte dei gruppi si propone, o si è proposto finora, ad eventi di rievocazione a costo zero se non addirittura pagandosi le spese di viaggio pur di far vedere od insegnare la cultura dei nostri avi. E' verissimo, non esiste nessun ente o comune interessato ad un'attività del genere se questa non porta nelle casse un buono e immediato introito, preferiscono fare la sagra del calzino usato piuttosto. Vi potrei elencare decine di eventi dove i comuni incassano, anche se poco, senza tirare fuori neanche un euro. Imporre la cultura spesso a proprie spese e sacrificio è una missione anche se "infruttuosa monetarmente". Capisco che all'inizio attrezzarsi sia dura anzi durissima, ma artigiani lo si diventa anche per necessità , scoraggiarsi in partenza significa metterci una pietra sopra definitivamente. Prima o poi qualcuno la deve pur sfatare questa leggenda che al Sud non si riesca a fare nulla. |
Raphael Petreius ha scritto: |
Ho preso già Pala e Piccone ![]() Comunque Alexandros, non credi che anche tu di str fermo sulle tue opinioni? |
Alexandros ha scritto: |
Quanto al diventare "artigiani" ....................Inizia a diventare difficoltoso quando serve un fabbro, qualcuno che costruisca spade ed elmi-corazze e via dicendo (sarti ...eccetera eccetera). Un elmo corinzio in bronzo viene circa 600 euro. Quelli da 30-40 euro in acciaio possono anche andar bene, ma sono filologicamente orribili, oltre che essere tutti uguali e delle identiche dimensioni (c'è chi dice che basta imbottire molto...ma non è assolutamente lo stesso). Non vi parlo delle corazze muscolari, degli schinieri o delle lance. Poi, quando sono in bronzo i prezzi schizzano verso il cielo. |
Alexandros ha scritto: |
Questa leggenda del Sud chiaramente è priva di fondamento. Le persone in grado di dimostrare il contrario sono tante, tantissime. Ed in futuro, si spera, saranno anche di più. |
Tullia ha scritto: |
Quello che dice Alexandros sul fatto che i giovani del Sud siano al Nord per vari motivi (studio o lavoro) è vero, quindi è più facile trovare affiliati qui; però anche qui, ragazzi, è dura trovare chi "rievoca" per vera passione per la storia o per voglia di vivere e poi trasmettere la propria passione. Moltissimi di quelli che conosco lo fanno più che altro per fare qualcosa di diverso dal solito, non per altro. E presto si stancano, come va di moda in questa società consumistica... Se penso a quante persone sono "girate" per AD, perdo in conto facilmente. Alcuni si sono visti solo per una stagione, altri partecipavano solo se chiamati espressamente, altri saltuariamente si facevano vedere, altri partecipavano se ne avevano voglia, altri ancora "vorrebbero ma non possono"... Ma nessuno di quelli indicati sopra aveva il vero interesse per la rievocazione, o ne capiva il vero fine, o ne provava gioia e orgoglio nel farlo. Non parliamo poi della "sperimentazione", uhhh! Ci sono in Italia molti gruppi che fanno questa attività con serietà, passione e spirito di trasmissione delle proprie esperienze, per insegnare al pubblico qualcosa di "vivo" della nostra storia. Purtroppo al contrario ci sono in giro ancora gruppi che "non si prendono troppo sul serio" e vivono la rievocazione come un passatempo fine a se stesso (a Roma nella sfilata del 21 Aprile ne abbiamo visti...). E sono questi che trasmettono purtroppo al pubblico la solita sensazione di "carnevalata", soprattutto nelle persone di una certa età. Conosco anche gruppi che, pur vantandosi di essere seri rievocatori e ricostruttori, non fanno nessuna opera di divulgazione, trattenendo per se stessi le loro "conoscenze" e non ritenendo di non dover tramettere nulla a nessuno. Io la vedo in modo molto differente e a chi del pubblico, durante gli eventi, mi chiede come mai una donna si veste da miles romano, io rispondo sempre che in quell'ambito io non sono donna, ma sono un miles a tutti gli effetti. Molti ammirano questo modo di fare, e io spero di trasmettere questo spirito estremamente serio a costoro, per far capire che con carnevale nulla c'entriamo. Scusate la divagazione, torniamo al tema centrale ![]() La poca cultura che c'è in Italia nel campo della nostra meravigliosa storia, credo sia alla base della mancanza di iniziativa in campo rievocativo nel Sud Italia. Retaggi passati e presenti, società con problemi "atavici" portano a mettere decisamente in secondo piano la voglia di cimentarsi nella rievocazione. Chissà quanto volenterosi, dopo aver visto un gruppo all'opera, avranno avuto l'idea di costruirne magari uno ma tra il dire ed il fare...c'è di mezzo il mare. Gladivs, che sta vivendo questa esperienza in prima persona può spiegare meglio di chiunque quali sono i "muri" che ha e sta incontrando in questo campo. La mancanza di risorse finanziarie dei comuni, sono "comuni" al Sud come qui. Nel mio "ricco" paesello, dove si spendono fior di quattrini per fare mostre di cartoline e monete, o organizzare concerti ed eventi ginnici in piazza, oppure "l'assalto al castello con le bombarde" con gruppi medievali (caspita!), sono sicura che non spenderebbero una lira se chiedessi di organizzare una festa in tema "Antica Roma". Me lo immagino già. Non attirerebbe certo la folla che c'era 10 gg fa al taglio dello zampone più grosso del mondo!!! Quindi perchè spendere denaro per un simile evento? IGNORANZA Totale gente...ovunque. Scusate ma quando inizio a parlare di questi argomenti, cado sempre nello "sproloquio"...e mi dilungo molto Valete |
Triarius ha scritto: | ||||
Ottimo Alexandros credo che anche l'elmo corinzio in ferro ottonato da 50 euro o la muscolare fatta in cuoio sagomata ( e la si può fare in casa) o meglio il linotorax (anche fatto in casa) etc., possano essere un buon inizio e con il tempo si può acquistare materiali più pregiati. Inoltre su e-bay si trovano occasioni irripetibili. Ti assicuro che il 70 % dei rievocatori usa materiali made in India a basso costo.( e non voglio fare pubblicità) Per le lame e le lance qui dentro c'è qualcuno che può aiutarvi. ![]() E certo che l'idea di spendere migliaia di euro solo di approntamento sicuramente non aiuta l'arruolamento. ![]()
Lo spero fortemente anche io. ![]() |
Raphael Petreius ha scritto: |
A proposito, m Gladius, a che punto stai con il gruppo, perchè io qualche pensierino ce lo farei? |
Decima_Tw ha scritto: |
Salve a tutti….scusatemi ma a Pompei ( detto SUD ) è nata una piccola realtà da circa 5 anni:
Il Gruppo Storico Pompeiano e… L’ArsDimicandi conosce bene….certo che le difficoltà esistono, ma nel loro piccolo a molti è nata la voglia di rievocare la Pompei antica e le gesta della Legio I Adiutrix, …unico gruppo a rievocare le gesta di una flotta marinara (non Facile). Non guardate il SUD con Occhi da cavallo…. ma allargate gli orizzonti… esistono altri gruppi d’altro genere. I libri di storia sono uguali sia al sud che al nord. Un saluto con affetto a tutti i componenti dell’ArsDimicandi, …Associazione da me più APPREZZATA. AUGURI BUON 2009! |
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Decima_Tw ha scritto: |
...........Sono pochi, anzi si contano sulle dita i ragazzi che partecipano ai nostri raduni…2, 3…... Io dico sempre che è importante che ci siamo…poi dipende da noi rafforzare il nostro progetto e completarlo, facendo sì che altre persone possono avvicinarsi e condividere i nostri traguardi, senza gelosie e cattiverie. |
Decima_Tw ha scritto: |
Il mio primo Obiettivo era di ricostruire la Legio Linteata, ma ci affascinava l’idea di ricostruire la legio di capo misero, la I Adiutrix capitanata dal famoso Plinio il vecchio.......... |
Triarius ha scritto: | ||||
Carissimo Nello è un piacere avere te e tuo figlio, fra noi, Anche tu, con la frase sopra citata, ci aiuti a centrare il problema.
Magari potresti aiutare il nostro ottimo Gladius nella sua impresa. ![]() ![]() N.B. Ho corretto il link del Vostro sito (mancava la x finale) Un buonissimo anno nuovo anche te e tutto il gruppo da me e tutta Ars Dimicandi. |
GLADIVS ha scritto: |
Più che altro necessito di un sarto per le tuniche e di carne fresc..ehm di altri partecipanti ![]() |
Raphael Petreius ha scritto: |
Silla, io credo che i 5/6 almeno dei tuoi autori siano greci, quindi non è che siano molto imparzialità, conoscndo un pò il modo di scriver la storia a quei tempi (l'unica eccezione è l'opera di Cesare credo). Inoltre i Geci non erano affatto imbelli per i nemici che affrontarono. Credo, e questo è un mio parere non condivisibile, che il contesto sia la chiave per capire l'abilità greca in guerra; mi spiego meglio: dipende dai nemici contro cui combatti. Una cos è affrontare Galli e Iberi, un'altra afrontare i Persiani.
Valete e scusate |
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Citazione: |
D'accordo. Allora, obiettivamente, come si comportarono gli eserciti ellenistici contro Galati, Parti, etc? O non li consideri greci perchè usavano truppe provenienti anche da regioni orientali? Insomma, le campagne di Antioco III il Grande in Partia, Brattiana sono anch'esse frutto della pochezza dei Greci? Obiettivamente... |
Citazione: |
sono io che no mi sarei mai permesso |
Ludovico il Calvo ha scritto: |
Rievocare… mi inserisco su questo post. Non conosco la maggior parte di voi, a parte Mario di cui ho seguito anni fa una stage di pugilato a Bologna, e Dario con cui ho parlato per telefono. Ho visto però il gruppo in azione a Urbisaglia un po’ di anni fa.
Come detto altro sono un grande appassionato di storia in generale e della rievocazione o sperimentazione in particolare. Perché si sceglie un popolo invece di un altro? I motivi sono tanti: nei gruppi della II GM molti scelgono i tedeschi (anche se perdenti) perché sono più “ganzi”. Ma c’e’ un gruppo di inglesi che rievoca gli alpini della II GM italiani… Quindi tutto e’ possibile… Nel periodo antico valgono le stesse cose. Non credo che c’entra se un popolo e’ perdente o meno, ma il fascino che produce o semplicemente la possibilità di trovare amici con la stessa passione. Scegliere i romani invece che i greci o i cartaginesi sono perche’ sono vincenti non credo sia un vero motivo. Ogni Italiano si sente un po’ “romano”, o comunque ci si deve correlare perche’ un po’ di quel sangue ce l’ha di sicuro. E comunque perche’ sempre i romani dell’impero? Da nessuna parte ho visto gruppi che si rifanno nel costume e negli armamenti al periodo della prima repubblica romana (cioe’ dei tempi delle guerre sannitiche per intenderci). Solo qualcuno che singolarmente si ricostruiva l’armamento. Credo che con il tempo ci saranno sempre piu’ varianti e sorprese. Un po’ per essere originali, uin po’ perche’ si svegliano sempre piu’ interessi e volonta’ di studio… ci saranno altri motivi ancora… Per esempio, insieme ai miei fratelli e altri amici stiamo facendo un piccolo gruppo ispirato agli “italici” non romani: Etruschi, Sanniti, Piceni ecc… Il motivo e’ geografico, siamo mezzi toscani, marchigiani e abruzzesi. Ognuno si ispira ai suoi antenati. Non abbiamo pretese di essere “rievocatori”. Il nostro scopo e’ piu’ ludico che altro poiche’ partecipiamo alla Cocon che e’ un raduno che non ha fini storici ma solo di gioco (Battaglie fra eserciti organizzati: piu’ simile nello spirito al “softair” che ala rievocazione, solo che si fa con armi bianche e siamo 150). Ad ogni modo ci sono difficolta’ oggettive, perche’ ricerche e reperti chiari non ce ne sono su tutte le cose. Tutti i libri sugli etruschi parlano delle tombe e dei vasi che facevano… ne ho trovato solo uno fatto bene sull’esercito e le armi ma e’ illustrato da un cane ed e’ di poco ausilio…Per esempio che tipo di tende usavano durante una campagna? E che tipo di scarpe in guerra? Non credo che usassero i “calcei repandi” degli auguri, e spero che non andassero scalzi… ![]() ![]() Saluti Luigi |
Citazione: |
Ad ogni modo, che la perdita sia grande o piccola, perde solo chi ha intrapreso. Il rischio di perdere rende Padri. La storia e la rievocazione non sono altro che una strada per credere in sè stessi. Una Via non facile, perchè il mondo vi dirà che "non ne avete il Diritto!" C'è chi si omologa, non facendo nulla o emulando altri gruppi... C'è chi non si omologa, e a sua volta diventa la Storia. |
Dr Domus ha scritto: |
Topic ricco, interessante, sintomatico delle multiverse ispirazioni persino nelle divagazioni sul tema "chi era il più forte". ![]() Dai numerosi contributi si evince che non esiste una regola precisa per classificare le motivazioni che spingono a creare un gruppo. L'esempio di Ludovico sugli Inglesi che fanno gli Alpini, è illuminante! Aggiungerei che gli stessi Inglesi sono i principali protagonisti del reenacting Vichingo, che in teoria, dovrebbero odiare ![]() Ed è questo, ossia l'amore per la Storia, il nodo principale. Non in quanto storia, ma in quanto amore, eros, rapimento, se volete... ossessione, se volete... lotta. Quando nel 1994 ho iniziato con AD, e la gente mi rideva in faccia dicendomi "Perche ci tieni tanto a questa cosa?", io rispondevo: "Perchè mi dicono che non ne ho il diritto, la possibilità!" Chi la pensa come me, fonda i gruppi senza indugio, senza preoccupazioni, alimentato da un percorso che al di la dei sacrifici, evoca, ed evocando da vita, non solo all'antico. E' come diventare Padri, e per diventare padri non basta mettere al mondo un figlio. DIventa un percorso di conoscenza "obbligata", che ti costringe alla responsabilità: se fallisci, la tua creatura muore. I grandi ricercatori sono quelli che si sono messi in "gioco", mettendo la propria faccia e quella dei propri collaboratori alla mercè di chiunque. Per farlo hai bisogno di qualcosa che puoi perdere. Nel topic si è detto che fare i Romani è vantaggioso per la facilità di proporsi; ma... quando tutti fanno i Romani come si può stare a galla? Non è ben più difficile, rispetto a un settore di nicchia senza concorrenza? Forse no, forse le difficoltà sono equivalenti. Fare i Romani è come intraprendere con un grande Centro Commerciale, apparentemente favorito rispetto alla piccola bottega di paese. Ma la piccola bottega può specializzarsi, e a fronte di un guadagno minore non rischia gli immensi capitali del grande Centro Commerciale, il quale, anche con soli pochi punti percentuali di ribasso del fatturato, fallisce. Ad ogni modo, che la perdita sia grande o piccola, perde solo chi ha intrapreso. Il rischio di perdere rende Padri. La storia e la rievocazione non sono altro che una strada per credere in sè stessi. Una Via non facile, perchè il mondo vi dirà che "non ne avete il Diritto!" C'è chi si omologa, non facendo nulla o emulando altri gruppi... C'è chi non si omologa, e a sua volta diventa la Storia. E' questa la vera distinzione tra l'attuale Nord e Sud Italia. Parlo in quanto "possessore" genetico/culturale di entrambe le realtà. Saluto Nello e tutto il GSP, che dà prova di questo coraggio. |