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GLADIATORI, ESERCITO ROMANO, ATLETICA PESANTE
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Nepher Miles
Registrato: 30/07/08 15:52 Messaggi: 71
Località: Karalis Sardinia Interessi: scrittura creativa, arti figurative, storia, natura e animali, cinema Impiego: insegnante Sito web: http://xoomer.alice.it...
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"Davanti a lui tremava tutta Roma" sentenziò il Praefectus Urbis Simmaco (320-402 d.C.) ammirando questo splendido cane, che i legionari avevano portato dalla Britannia per adibirlo, si suppone, a scopi non troppo pacifici, ludi gladiatorii compresi. Qualcuno asserisce che i famigerati "Pugnaces Britanniae" non fossero, come comunemente si crede, i mastiff, ma loro, gli Irish Wolfhound, nella loro terra d'origine cacciatori implacabili di lupi e compagni di druidi e sovrani. Il Levriero irlandese contende all'alano il primato di cane più alto del mondo. Alcuni maschi raggiungono l'altezza di un metro al garrese.Malgrado i trascorsi in guerra e nell'arena (i Conquistadores lo impiegarono perfino nella caccia agli indios ribelli e agli schiavi fuggiaschi) e l'aspetto poco rassicurante, è una creatura dall'indole dolce e pacifica, che si trasforma in una spietata macchina da guerra se il padrone o i suoi averi vengono minacciati. Guai allora al malintenzionato che se lo trovasse davanti, perchè nel Gigante Buono si risveglierebbe l'istinto del distruttore di lupi e nemici. Solo gli utenti registrati possono vedere le immagini! Registrati o Entra nel forum! |
_________________ Maria Usai |
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Alexandros Centurio Hastatus
Registrato: 08/08/08 13:59 Messaggi: 204
Località: Isole del grande verde Interessi: Disegno, illustrazioni, letture Impiego: Studente
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Che bestia stupenda....
Saluti da Karalis Nepher, adoratrice di Tanit e Baal Hammon  _________________ Alexandros-Alessandro Atzeni |
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Flavius Stilicho Consul
Età: 29 Registrato: 15/06/06 20:44 Messaggi: 1606
Località: Avgvsta Pervsia Interessi: Storia Romana, Tardo Romana- Bizantina, Lettura Impiego: studente Sito web: http://franuf1aviosti1...
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E dire che dalla foto sembrava di taglia media  _________________ Flavius Stilicho
Francesco Bindella
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visere maius. |
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Nepher Miles
Registrato: 30/07/08 15:52 Messaggi: 71
Località: Karalis Sardinia Interessi: scrittura creativa, arti figurative, storia, natura e animali, cinema Impiego: insegnante Sito web: http://xoomer.alice.it...
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In questa non direi proprio... Solo gli utenti registrati possono vedere le immagini! Registrati o Entra nel forum! |
_________________ Maria Usai |
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Flavius Stilicho Consul
Età: 29 Registrato: 15/06/06 20:44 Messaggi: 1606
Località: Avgvsta Pervsia Interessi: Storia Romana, Tardo Romana- Bizantina, Lettura Impiego: studente Sito web: http://franuf1aviosti1...
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Ha delle proporzioni più "robuste" rispetto all'alano  _________________ Flavius Stilicho
Francesco Bindella
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Tvllia sagittarius
Età: 52 Registrato: 11/03/05 18:24 Messaggi: 2198
Località: Mvtina Interessi: tanti Impiego: impiegata
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E' un cavallo, non un cane...
Accidenti che animale stupendo. _________________ Tvllia/Rita Lotti
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"Non troveremo mai la verità se ci accontentiamo di ciò che è già stato scoperto.
Quelli che hanno scritto prima di noi non sono dei padroni, ma delle guide.
La verità è aperta a tutti e non è stata ancora trovata per intero" |
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fabius belilukos Veteranus
Età: 41 Registrato: 01/07/09 11:25 Messaggi: 122
Località: Modena Interessi: rievocazione storica-fotografia Impiego: scultore designer
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Nepher ha scritto: | In questa non direi proprio... Solo gli utenti registrati possono vedere le immagini! Registrati o Entra nel forum! |
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e' impressionante  _________________ Chi più in alto sale più lontano vede, chi più lontano vede più a lungo sogna
Belilukos/Fabio Ricchetti LEGIONARIO |
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GLADIVS Consul
Età: 32 Registrato: 08/06/07 20:06 Messaggi: 1175
Località: Campvs Sanvs (Neapolis) Interessi: Storia, tattica e strategia militare, lettura, armi, arti marziali, lingue, mitologia Impiego: discente-idroforo Sito web: http://natosbagliato.s...
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quanto mangia? 4 chili di cibo al giorno? _________________ "Dulce et decorum est pro patria mori"
"Fortes fortuna adiuvat"
"Ζεύς σωτήρ καί Νίκη"
Gladivs - Francesco Saverio Quatrano |
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Flavius Stilicho Consul
Età: 29 Registrato: 15/06/06 20:44 Messaggi: 1606
Località: Avgvsta Pervsia Interessi: Storia Romana, Tardo Romana- Bizantina, Lettura Impiego: studente Sito web: http://franuf1aviosti1...
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Secondo me mangia un lupo al giorno... _________________ Flavius Stilicho
Francesco Bindella
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Il Pitta Gallus
Età: 39 Registrato: 20/10/05 17:41 Messaggi: 319
Località: Verona Interessi: Storia, Archeologia, Polemologia, Celtismo Impiego: Studente Sito web: http://www.fianna-ap-p...
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Ne parlai già a suo tempo.
La descrizione che i classici hanno riprotato del Pugnax Britanniae sono molto dettagliate, e lasciano poco spazio a dubbi ed interpretazioni varie, faendo propendere innegabilmente per il Wolfhound.
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I CANI DEI CELTI
Nella mitologia e nella cultura celtica la figura del cane ha sempre ricoperto un ruolo di rilievo.
I racconti mitologici Irlandesi sono ricchi di riferimenti a cani da caccia dalle abilità straordinarie, come il Cucciolo di Ioruaidhe citato nel Lebor Na hUidre, e nel Tàin Bò Cuailnge Cu Chulaìnn, il più grande eroe della mitologia celtica, è appunto chiamato Cu, “Cane”, in un identificazione ideale con le virtù che i Celti ascrivevano all’animale: fedeltà e valore. Oltretutto Sucellos, il “Buon Colpitore”, divinità gallica assimilabile al Dagda gaelico, viene a volte ritratto in compagnia di un cane di grandi dimensioni.
I LEVRIERI
Sappiamo che i primi cani da caccia adottati nei primordi dalle popolazioni celtiche erano dei levrieri: i Greyhound, importati dall’Africa o forse dall’Asia.
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In seguito in Britannia si sviluppò una peculiare razza canina che divenne propria di tutte le popolazioni celtiche, e che dall’isola venne esportata in tutta l'Europa.
In Britannia dal Greyhound celtico si sviluppò il Deerhound, fondamentalmente una tipologia di levriero dal pelo più folto e setoso,
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e successivamente, a seguito di incroci con molossoidi importati dai Fenici, dal Deerhound si produsse un nuovo ramo, quello del Wolfhound
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Molto simile al Deerhound, quest’ultimo aveva però una struttura assai più massiccia, dimensioni maggiori e muso più squadrato.
Fu proprio questo il cane che i Romani chiamarono per la sua ferocia "Pugnax Britanniae" e i Gaelici "Cù Faoil" ("Cane Coraggioso"), e che i Celti delle Isole esportavano nel continente già centinaia di anni prima della conquista romana, come testimonia la Fibula di Braganza, un reperto ritrovato in Spagna e datato tra il 250 e il 200 a.C., dove è ritratto un Celta in assetto di guerra, con scudo spinato ed elmo di tipo Montefortino, in compagnia di un cane che mostra gli inconfondibili tratti del Wolfhound.
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Floro e Orosio ci raccontano inoltre che già il Rix degli Arverni, Bituitos, era solito recarsi in guerra portando la sua muta di cani, proprio come faranno gli Ard Rì irlandesi dell'Alto Medioevo.
Arriano invece ci offre una dettagliata descrizione dei i cani da combattimento celtici:
"Il collo è lungo, robusto e flessibile. Il petto ampio...Le zampe lunghe e dritte, le costole forti, la schiena ampia e robusta senza essere grassa, l'addome ben definito, le anche incavate, la coda sottile, dal pelo folto, lunga e flessibile, con un pelame più setoso in punta. Le zampe grosse e solide."
Sappiamo da una lettera scritta di suo stesso pugno, che il console Quinto Aurelio Simmaco, nel 391 d.C., ricevette in dono dal fratello Flaviano, di stanzio in Britannia, sei cani da combattimento britannici, i quali vennero impiegati nelle venationes del Circo.
Un cane veloce, di taglia enorme, robusto e fornito di pelo fitto e setoso che fungeva da ottima protezione, il Wolfhound trovava il suo impiego naturale nel combattimento, nella difesa di greggi, villaggi e accampamenti da qualunque genere di minaccia esterna.
Il nome stesso in Inglese, “Wolf-hound”, significa “cane da lupi”, così come il suo stretto parente “Deerhound” era il “cane da cervi”.
La selezione di una razza canina da combattimento già nell’antichità non deve sorprenderci: così come i Celti, anche i Romani avevano selezionato un cane da guardia e da combattimento, il “Canis Pugnax”, ancor prima conosciuto dagli Spartani col nome di “Molosso Lacone”. In quale razza odierna il “Canis Pugnax” sia ravvisabile è tutt’ora fonte di dibattiti, e cultori della materia e cinofili sono divisi tra il Cane Corso e il Mastino.
Trattavasi comunque in ogni caso di un molossoide, a differenza del “Pugnax Britanniae” che, pur avendo beneficiato del sangue dei molossi fenici, era un levriero.
Portando un raffronto ideale, potremmo dire che i Celti, adoperando come cane da combattimento un levriero, così come per i loro guerrieri ricercavano principalmente la velocità finalizzata alla forza d’impatto (un Wolfhound lanciato è in grado di atterrare un cervo adulto al primo attacco), mentre i Romani, adoperando un molosso, una struttura maggiormente robusta e una tenacia incrollabile.
La progressiva scomparsa dei lupi, la preda principale del Wolfhound, prima dalla Britannia e poi dall'Irlanda, contemporaneamente alla sempre costante e massiccia esportazione all'estero, misero in pericolo la sopravvivenza della specie, che alla fine del 1800 rischiava di scomparire.
Si corse ai ripari incrociando i suoi ultimi esemplari con il Deerhound, il Borzoi, l'Alano e il Mastino Tibetano, selezionando attentamente, fino a riuscire a salvare il Wolfhound dall'estinzione.
Il Wolfhound odierno comunque rassomiglia enormemente alla razza originaria, forse lievemente più massiccio e dal muso più squadrato, a causa dell'apporto dell'Alano e del Mastino Tibetano.
I PASTORI (Lupoidi)
Se i Levrieri erano i cani della nobilta, addestrati per la guerra, la caccia e la difesa personale, da sempre i cani “del popolo” sono stati i Pastori, o Lupoidi.
Se dovessimo identificare oggi un Lupoide che più si avvicina a quello che potevano possedere i Celti (che sicuramente non possedevano solo Levrieri) il candidato più papabile è il Beauceron che è stato identificato come il diretto discendente del Cane delle Torbiere (Canis Familiaris Palustris):
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Altri due Lupoidi che potrebbe essere stato impiegati dai Celti poi sono il Pastore della Piccardia
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e il Briard
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entrambi strettamente imparentati tra loro ed entrambi con lo stesso Beauceron e probabilmente in origine frutto dell'incrocio tra quest'ultimo e i grandi Levrieri celtici a pelo lungo importati dalle Isole Britanniche.
Un parente stretto del Briard è infine il Pastore Bergamasco, che viene citato già dalle fonti classiche come cane proprio dei Galli Cisalpini.
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Possiamo quindi identificare due gruppi principali di cani che ragionevolmente venivano allevati dai Celti:
I LEVRIERI, da caccia e da guardia, importati originariamente dall'Africa o forse dall’Asia, tra i quali l'"originario" Greyhound, dal quale nelle Isole Britanniche si sono sviluppate come varianti prima il Deerhound ed infine il Wolfhound.
ed i PASTORI (Lupoidi), originari dell'Europa Centrale, con il Beauceron "originario" che, forse a seguito di incroci con i levrieri insulari ha dato vita al Pastore della Piccardia e al Briard, con quest'ultimo che, seguendo i Galli in Italia, si è poi differenziato in Cisalpina nel Pastore Bergamasco
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_________________ Gioal apPalug il Pitta
della stirpe dei Katti
Brennos dei Fianna apPalug
- Gioal Canestrelli - |
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